quei momenti trovano fideussioni ,con l anima sottostante al rumore.negli attimi,si riscopre un eternità insolita dalle vicissitudini…e diviene complicato accendere un fuoco sotto la cenere bagnata..diviene complicato “stringere a se!”..sembra quasi un fallimento…ove fallimento non c è, mai potrà essere finto cio che si unisce sotto le stelle….,smarrirsi porta a chinare tutto verso! “il buco nero“..quella voragine eterea che sottrae e non restituisce… !una spasmodica ricerca di un dio clemente nella grettezza, delle nostre infedeltà. un dio venduto che regala caramelle…la fede sporca dal nostro sostituirci a ciò che ci circonda..la bellezza della gratitudine…. ci sporchiamo il viso ed i capelli in quel fango diventato cemento,divenuto volto di una maschera ,che ha il peso di una tonnellata..ed infine giu giu giu. .verso abissi non voluti ma esistenti..quest uomo che si lascia andare alle mancanze,alla sottrazione,quest uomo che sceglie la morte alla bellezza ellenica…ove la disarmonia crea l unica via del riscatto…! in questo universo pensante c’è chi si trova per caso ,non volendo a plasmare la sua stessa sostanza aeriforme,….echi poi usa stratagemmi che mantengono a galla..tutto concesso ,nessuna verità..un unica e sola via il coraggio di essere tutto nel tutto e il niente in una idosincrsia avvolgente….
nza magmatica..e perde l indirizzo della sua